-
BSIDE TEAM (+) PLUS
Atleti seri, scoppiati della prima ora, giovani e “neoanziani”. Questa è la sintesi di un gruppo sportivo che mai come quest’anno esprime fino in fondo quello che è da sempre è stato lo spirito B side: “MI casa es tu casa”. Benchè il Team Plus sia una selezione, come gia detto, la carta prevede un surrogato della variegata umanità che da sempre popola i nostri muri.
In un team cosi, solo Gabriele Moroni poteva esserne l’elemento di sfondamento: Rockrider, hoboclimber, falesia, blocchi gare e tanta irriverenza, sono gli elementi confusi di una medicina guaritrice dalla noia e da ogni stereotipo che tanti arrampicatori si attaccano addosso. Voglio pensare Gabri sia l’esempio di una muta di cani sciolti, libera di sentirsi ciò che pensa d’essere e orgogliosa di rappresentare il brodo primordiale che ha generato i climber di oggi.
Luca Rinaldi. Un sorriso che si apre a stento, ma quando si srotola è un onda grande come la stazza che si porta dietro e che fa tremare sassi e pareti.
“Mi piacciono quelli grandi e grossi come te, perché quando cadono fanno tanto rumore!!” (il buono il brutto e il cattivo)
-Matthias Tesauro: Talento naturale amante dell’arrampicata e della bella vita. Se lo stile si potesse vendere Matthias andrebbe in giro in Ferrari
-Ale Cavazza. (Scanner) Formatosi all’ombra delle braccia del Gnerro ne ha sempre subito le sferzate che han fatto di lui un uomo pronto alla fatica, ma a tutto c’è un limite
-Serena Rinaldi. Scesa a valle con il gigante suo fratello per nostra fortuna ha incontrato il B side e di qui non abbiamo intenzione di farla uscire più . Un talento che zampilla da tutti i pori e una determinazione rara
-Guido Querio, Sarà la capigliatura che invidiamo, sarà che ricorda Ben Moon, sarà che ogni volta fa un gran casino e che tante volte e la cosa più importante, sarà che senza di lui il Rinaldi non sorriderebbe proprio mai.
